mercoledì, novembre 01, 2006

Napoli è morta?

Devo dire che è da molto che intendevo dire qualcosa su Napoli, ma non trovato mai l'occasione giusta, forse le parole giuste.Io sono indignata per quanto sta accadendo a Napoli e nel suo hinterland ma non riesco a gridare che è un nuovo medioevo, che siamo alla deriva, che tutto è finito, che la politica fino ad oggi è pura estetica.Non riesco ad essere nichilista fino in fondo, non mi permetto di riconoscerlo perchè temo i risvolti dell'assunzione di questa posizione.E' più forte di me:amo Napoli. E non so dire perchè o per che cosa,mi ha sempre intrigato.Un città maledetta ma viva, forse troppo.Vengo dalla sonnacchiosa provincia.Mi sento ferita ogni volta che se parla come se fosse "la fogna da bonificare" perchè è così che ne parliamo quando ci lamentiamo, quando denunciamo l'arroganza e la prevaricazione dei napoletani, la loro mancanza di senso civico e rispetto.Perchè allora sorprenderci se qualcun'altro, magari un leghista, lo dice per noi?Ho seguito, leggendo, alcuni dibattiti su Napoli e mi sono resa conto che si tratta di un problema complesso, molto intricato sia per le radici storiche sia per le implicazioni socio-economiche.Ma siamo così sicuri che non influiscano anche fattori presenti in altre città?Siamo sicuri che "i segni" non siano quelli di persone senz'anima che sono al Nord, come al Centro, come al Sud?A Napoli grava il silenzio di molti.Lo sappiamo fin dalla fine degli anni Novanta.L'immobilismo e il conservatorismo politico in fondo lo abbiamo accettato e con esso anche le trasformazioni a livello globale e locale.Ma questo può esimerci anche solo dall'esprimere uno sdegno?E siamo sicuri che sia la cosa giusta fuggire, trasferirci al Nord, oppure badare alla nostra sopravvivenza dicendo semplicemente"e la sinistra che fa?" Sinistra o destra, non c'è differenza!D'accordo: il tessuto sociale è sgretolato, e allora? questo necessariamente implica la fuga?Certo non si trova pace perchè effettivamente manca una risposta, o una decisione da parte di tutti, per non dire politica....capire Napoli è però un dovere.

1 commento:

Pasquale Orlando ha detto...

la goduria di Calderoli nel nominare la fogna da bonificare non può giustificare il rifiuto di capire. Temo solo il corto circuito tra emergenza-drammatizzazione, tra attacco a Bassolino e difesa d'ufficio, tutto in costanza di finanziaria. Ognuno può fare la sua parte per far maturare tempi migliori.